Tempra a induzione

Norma – UNI 10990
Materiali tipici – Acciai da bonfica: C40, 42CrMo4, 39NiCrMo2, ecc
Caratteristiche metallurgiche ottenibili – Durezza superficiale variabile in funzione del materiale: 50-65 HRC
– Profondità efficace di trattamento: 1,00 – 5,00mm

Il processo di tempra ad induzione è tipicamente applicato su componenti finiti e dopo le principali lavorazioni meccaniche. Dopo il trattamento possono essere necessarie operazioni di rettifica in funzione delle tolleranze necessarie.

La tempra ad induzione trova larga applicazione su tutti i componenti soggetti ad elevatissima resistenza all’usura o fortemente sollecitati meccanicamente.
Il trattamento viene eseguito in maniera localizzata sulle sole superfici in cui sia richiesta elevata resistenza.

Il processo prevede un riscaldo oltre la temperatura di austenitizzazione del materiale ottenuto mediate induttore attraversato da corrente. Nelle fasi immediatamente successive all’austenitizzazione la porzione riscaldata viene temprata mediante un raffreddattore che irrora acqua o polimero sulle aree interessate.
Per poter trattare termicamente il componente è necessario realizzare induttori e raffreddatori con geometria specifica per l’area da temprare; inoltre non tutte le superfici di un componente sono temprabili ad induzione.
Dopo la fase di tempra ad induzione segue sempre una distensione in forno che permette di ridurre le tensioni del materiale e conferire alle zone temprate le durezze superficiali richieste.

Il processo di tempra ad induzione è tipicamente applicato su componenti finiti e dopo le principali lavorazioni meccaniche. Dopo il trattamento possono essere necessarie operazioni di rettifica in funzione delle tolleranze necessarie.

La tempra ad induzione trova larga applicazione su tutti i componenti soggetti ad elevatissima resistenza all’usura o fortemente sollecitati meccanicamente.
Il trattamento viene eseguito in maniera localizzata sulle sole superfici in cui sia richiesta elevata resistenza.

Il processo prevede un riscaldo oltre la temperatura di austenitizzazione del materiale ottenuto mediate induttore attraversato da corrente. Nelle fasi immediatamente successive all’austenitizzazione la porzione riscaldata viene temprata mediante un raffreddattore che irrora acqua o polimero sulle aree interessate.
Per poter trattare termicamente il componente è necessario realizzare induttori e raffreddatori con geometria specifica per l’area da temprare; inoltre non tutte le superfici di un componente sono temprabili ad induzione.
Dopo la fase di tempra ad induzione segue sempre una distensione in forno che permette di ridurre le tensioni del materiale e conferire alle zone temprate le durezze superficiali richieste.

Dove viene eseguito